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Quando un logo non funziona: gli errori da evitare

Scritto da Redazione Doctaprint
18 settembre 2024
Quando un logo non funziona: gli errori da evitare
La creazione del logo è una delle attività più insidiose per un’azienda, essendo una sorta di biglietto da visita per rendere la propria attività e il proprio marchio riconoscibile e attrattivo.

David Brier, uno dei più apprezzati design and brand identity specialist, afferma che il logo, insieme al nome dell’azienda, è uno dei primi elementi cui presta attenzione il consumatore.


Brand e Logo: due linguaggi e un solo messaggio

Il brand e il logo comunicano il medesimo messaggio, ma si fondano su linguaggi diversi: il primo utilizza la parola, il secondo l’immagine. Una brand identity forte e persuasiva si fonda sull’identificazione di valori e principi cui l’azienda si ispira e che intende veicolare attraverso la propria attività, insieme all’idea che sta alla base della creazione del prodotto da vendere. Un logo è efficace quando l’immagine di cui è composto rappresenta in modo chiaro, semplice e unico questo insieme di fattori.


Gli errori da evitare

Per poter raggiungere tale obiettivo è fondamentale evitare errori nella costruzione del logo che possano pregiudicare l’immagine dell’azienda sul mercato. Alcuni di questi errori dipendono dall’inesperienza o da un processo creativo troppo macchinoso, altri dalla fretta o da una comunicazione non approfondita con l’azienda committente.


Chi mal comincia...

La costruzione di un logo è senza dubbio un’attività creativa, che andrebbe imbrigliata il meno possibile, ma non avere idee chiare di partenza si può rivelare una perdita di tempo e uno spreco di energie. Quindi prima di mettersi al lavoro sarebbe bene avere un brief chiaro riguardo alla vision, all’attività, al target e alle preferenze dell’azienda committente.


Troppi target nessun obbiettivo

Il logo è più di una semplice immagine. Il logo è una storia, volta a comunicare i valori aziendali. Ma anche il target di riferimento, cioè il pubblico prediletto dall’azienda, è un elemento fondamentale da tener presente durante la creazione del logo. Se si crede di potersi rivolgere in maniera indistinta al pubblico, in modo da poter essere più trasversali nel messaggio, si rischia di creare un logo generico, privo di riconoscibilità e identità che dovrebbe invece mettere in risalto. Durante la fase di elaborazione, per individuare lo stile del logo sarebbe sempre meglio isolare e prendere come riferimento un target specifico, il target principale per l’azienda, e lasciare poi all’attività di comunicazione il compito di ampliarlo il più possibile.




Non la moda ma il modo

Per progettare un logo è bene essere al corrente di ciò che accade nel mondo del design ed essere aggiornati sulle varie tendenze del momento. Ma non ci si deve mai dimenticare che le mode, per loro stessa natura, sono passeggere. È giusto quindi prendere ispirazione da loghi che funzionano e che sono entrati nella storia, così come è giusto analizzare stili, soluzioni tecniche e invenzioni creative di altre aziende, ma un elemento fondamentale per un logo è la sua unicità, il che implica doversi sforzare ad andare oltre a caratteristiche o elementi troppo legati alla moda del momento. Solo così si sarà in grado di creare un logo che possa ambire ad essere sempre attuale.


Tenere a bada i colori

L’uso dei colori nel campo della comunicazione è di fondamentale importanza, perché ad esso sono associate reazioni emotive e psicologiche. Ma per poterne governare gli effetti, i colori devono essere scelti con cura e bilanciati sapientemente.

Utilizzare troppi colori in un logo potrebbe avere un effetto negativo, perché potrebbe creare confusione nello spettatore, sia dal punto di vista del messaggio aziendale (identità e settore merceologico di appartenenza) che dal punto di vista della riconoscibilità e memorabilità. Quindi sarebbe meglio non eccedere con la scelta dei colori e rinunciare a voler mettere in risalto ogni elemento dell’azienda e concentrarsi su due o tre colori per esaltare al meglio le caratteristiche peculiari dell’azienda, tralasciando quelle di secondaria importanza.

È sempre meglio puntare all’essenziale e arrivare al colore, per evidenziare valori e messaggio dell’azienda, solo dopo aver impostato la linea grafica su una base monocromatica. Un logo deve essere progettato per poter essere posizionato su qualsiasi supporto, di grandi o piccole dimensioni e di base neutra o colorata: dalla carta intestata ai manifesti. Se la versione monocolore è leggibile e di forte impatto, allora la struttura scelta è efficace e si potrà procedere all’aggiunta dei colori, senza strafare.


Stupire senza effetti speciali

Usare diversi tipi di font o effetti 3D o sfumature potrebbero rendere il disegno del logo confuso e caotico, privandolo così della possibilità di essere facilmente riconoscibile e memorizzabile. Quindi se proprio si vuole esagerare, meglio farlo con la sintesi che con un’inutile e deleteria accumulazione, anche di eventuali significati nascosti, riguardanti icone, linee, tratti e colori.




L(u)oghi comuni

Picasso diceva che un buon artista imita, un grande artista copia. Nel caso dei loghi, possiamo affermare con certezza che questa massima non vale. Utilizzare icone o immagini scaricate dalla rete potrebbe rivelarsi una scelta azzardata, e, oltre alla possibilità di incorrere in problemi legali, si rischia di coinvolgere anche l’azienda committente o altri collaboratori (stampatori, sponsor, rivenditori).


Se non è versatile funziona solo a metà

Un logo per essere efficace deve anche rispettare delle caratteristiche tecniche di base, che permettano di farlo adattare a formati e supporti di diversa forma e dimensione, dalla stampa al digitale. La creazione e l’utilizzo del logo in formato vettoriale garantirà l’uniformità visiva necessaria affinché l’immagine dell’azienda risulti sempre precisa, coerente e integra.

Per evitare i grossolani errori appena descritti e inutili perdite di tempo e di danaro, si consiglia di rivolgersi sempre ad un designer professionista, così come per la stampa di depliant pieghevoli o di volantini preferibile rivolgersi a professionisti esperti, come DoctaPrint, che con serietà e dedizione propone servizi di alta gamma e la comodità di ordinare online e ricevere le stampe in qualsiasi luogo si desideri.

Photo by NeONBRAND, Benjamin Voros and Joe Green on Unsplash