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Le penne per tavolette grafiche e tablet: quale scegliere

Guida alla scelta delle penne per tavolette grafiche e tablet, con consigli su caratteristiche, compatibilità e prestazioni per trovare lo strumento ideale per il tuo lavoro creativo
Scritto da Redazione Doctaprint
13 maggio 2024
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Le penne per tavolette grafiche e tablet: quale scegliere

La penna è lo strumento che permette di interagire con la tavoletta grafica o il tablet ed è indispensabile per ottenere buoni risultati in campo grafico. Di solito le penne grafiche sono contenute nella confezione della tavoletta grafica o del tablet, ma esistono diversi tipi di penne che possono essere acquistate separatamente.

Bisogna ricordare che non tutti i dispositivi in commercio con schermo touch possiedono l’interfaccia digitalizzata, cioè la tecnologia che permette di scrivere su un device come se si stesse scrivendo su un foglio di carta. Per poter riconoscere la pressione e la posizione precisa della penna, infatti, è necessario un secondo pannello che ne rileva i movimenti e si tratta ancora di una tecnologia alquanto costosa.

Ma questo ci permette di introdurre una prima differenza fondamentale.

Penne passive e penne attive

Una differenza fondamentale è tra stilo (anche detta “penna capacitiva” o “penna passiva”) e penna attiva (conosciuta anche come “penna digitale”).

Le stilo non hanno bisogno di batterie, sono adatte a tutti i dispositivi touch screen e hanno lo stesso funzionamento di un dito sullo schermo: possono essere utilizzate per selezionare elementi presenti sullo schermo, per scrivere e firmare documenti e per disegnare, quindi hanno la stessa funzione di una penna base.

La penna attiva, invece, sfrutta un digitalizzatore interno allo schermo, che permette una comunicazione costante tra penna e display, rilevando pressione e posizione. I modelli più avanzati, oltre ad avere una struttura ergonomica che le rende facili da impugnare e da manovrare, possiedono dei tasti programmabili, con cui è possibile modificare lo spessore del tratto e avviare funzioni specifiche. Alcune di esse sono ricaricabili in diversi modi, uno dei quali è la presa usb, altre hanno bisogno di un’alimentazione a batteria (cat. AAA o AAAA) e sono più spesse perché contengono un vano per il posizionamento delle stesse.

Come per i dispositivi touch screeen, anche le penne attive riconoscono diversi livelli di pressione, quindi per una maggior precisione è consigliabile preferire una penna con sensibilità di pressione molto alta. Ce ne sono alcune, poi, le più sofisticate, che unite alla tecnologia specifica della tavoletta grafica, sono in grado di riconoscere anche l’inclinazione della pressione, cioè a una diversa inclinazione della punta corrisponde una variazione del tratto che ne deriva.

Penne grafiche capacitive attive

Per i graphic designer le penne digitali sono uno strumento indispensabile. Ecco perché è fondamentale scegliere modelli di alta qualità e fare attenzione alle caratteristiche tecniche necessarie per realizzare lavori precisi e di qualità.

In realtà negli ultimi anni le penne grafiche sono diventate uno strumento di largo uso e non sono destinate in maniera esclusiva a professionisti. Oggi in commercio è possibile trovare una gran varietà di modelli, che si differenziano tra loro non solo per il tipo di tecnologia impiegata ma anche per le caratteristiche di utilizzo: ci sono alcune penne che risultano più adatte al disegno, altre indicate per scrivere e altre ancora come semplici strumenti di navigazione.

La marca è di certo un elemento da tenere in considerazione: i materiali impiegati, la tecnologia sviluppata e il design fanno la differenza, sia per quanto riguarda l’uso che per i risultati finali dei lavori. In ogni caso, caratteristiche essenziali che ogni penna dovrebbe possedere sono: precisione e sensibilità, scorrevolezza e ergonomia.

Precisione e sensibilità



La precisione del tratto dipende sostanzialmente dalla tecnologia impiegata. Più è sofisticata più è in grado di riconoscere l’intensità della pressione effettuata e i vari spostamenti sullo schermo, anche minimi. Ciò garantisce un’esatta corrispondenza tra ciò che si disegna e il prodotto grafico finale.

Scorrevolezza

Questo è un altro elemento importante da considerare nel momento dell’acquisto. La scorrevolezza dipende da due fattori: la qualità dello schermo su cui si agisce e la punta di cui è dotata la penna.

Come detto precedentemente, tavolette grafiche e tablet possiedono interfacce più o meno sensibili, che hanno effetti diversi sull’utilizzo dello schermo. Un fattore importante è l’assenza di lag, ovvero il ritardo, nel disegno. La scorrevolezza ottimale si ha quando i tempi di ritardo sono ridotti al minimo o sono addirittura inesistenti. Ciò permette di seguire la composizione grafica in tempo reale e la creazione precisa tratto per tratto.

Come detto precedentemente, tavolette grafiche e tablet possiedono interfacce più o meno sensibili, che hanno effetti diversi sull’utilizzo dello schermo. Un fattore importante è l’assenza di lag, ovvero il ritardo, nel disegno. La scorrevolezza ottimale si ha quando i tempi di ritardo sono ridotti al minimo o sono addirittura inesistenti. Ciò permette di seguire la composizione grafica in tempo reale e la creazione precisa tratto per tratto.

Ma anche le punte in dotazione delle penne fanno la differenza:
  • Ci sono le punte standard, in plastica dura, che scivolano in maniera fluida sullo schermo e garantiscono un tratto preciso e naturale. Sono le più usate anche per il ritocco e la correzione con Photoshop e come pennelli correttivi. Si usurano molto lentamente, esaltano i tratti netti ma non hanno un’ottima risposta per i tratti di dimensione variabile. Inoltre a causa della durezza, possono lasciare segni sulla superfice dello schermo.
  • Le punte da schizzo, di solito di colore grigio, hanno al loro interno una piccola molla per ammortizzare e facilitare la pressione variabile. Sono le più adatte per realizzare tratti pittorici, tratti irregolari o dalla dimensione variabile, cioè tratti che si allargano o si restringono, o che virano verso l’opacità, cioè verso un tratto che appare più distante. Non sono consigliate per il ritocco.
  • Le punte in feltro sono le più morbide ma anche le più facilmente deteriorabili. La loro caratteristica principale è il forte attrito sullo schermo, il che permette tratti veloci e dall’andamento delicato. Sono le punte più adatte per gli schizzi e per ricreare la sensazione del disegno a mano libera, con tratti morbidi, perché il loro attrito specifico richiama l’effetto della matita sulla carta. Non sono consigliate per il ritocco.
  • Le punte flex hanno un’anima di gomma che le rende altamente aderenti allo schermo. Hanno un effetto pastoso, il che implica una minor scorrevolezza e tratti più morbidi. Proprio perché la penna scorre con maggior difficoltà, queste punte sono più adatte a disegni dal tratto denso, come i disegni sfumati, a effetto acquarello o di impronta pittorica. A causa della maggior aderenza, non sono adatte per il ritocco, per i tratti precisi e per i tratti a dimensione variabile e potrebbero affaticare la mano più velocemente.
Ergonomia 

L’ultimo elemento da tener presente è la maneggevolezza della penna.
L’ergonomia è la scienza che studia l’interazione tra l’uomo e gli strumenti di lavoro che utilizza, al fine di rendere tale relazione la meno problematica possibile o la più comoda possibile e giungere così ad un rendimento lavorativo ottimale. Il design ergonomico permette una presa migliore, un minor affaticamento della mano e una maggior sensibilità e padronanza del tratto, cioè la perfetta sintonia e la massima sicurezza nel controllo.

Adesso non ti resta che provare i diversi tipi di penne grafiche, scegliere la più adatta a te e metterti al lavoro su loghi, biglietti da visita o locandine, che potrai stampare su DoctaPrint.